UOMINI ILLUSTRI
SPORTELLO LINGUISTICO SPEZZANO ALBANESE
Vincenzo
Luci (1826-1898)
Nacque a Spezzano Albanese nel 1826. Fu un ardente
patriota durante la rivoluzione del ’48. Fu nominato capo della Guardia
Nazionale. Nel 1850 fu imprigionato e mandato nell’isola di Ventotene.
Dopo dieci anni ritornò a casa, proprio quando Garibaldi giunse in
Calabria. Luci partecipò coraggiosamente alla marcia dei Mille ed a
Volturno si guadagnò la medaglia al valor militare. Morì a Spezzano nel
1898.
Altri
militari Spezzanesi
Antonio Nociti (1830-1879)
Nacque a Spezzano
Albanese nel 1830. Studiò legge a Napoli, dove ebbe legami con la
Giovane Italia. Dopo l’attentato contro il re Ferdinando, Nociti fu uno
dei perseguitati dai Borboni, così dovette rifugiarsi a Malta. Tornato
in Italia durante la spedizione dei Mille, si arruolò fra i volontari di
Garibaldi. Fu nominato capitano e durante la battaglia di Bezzecca si
distinse per il suo coraggio. Ricevette la medaglia d’oro al merito di
guerra. Morì nel 1879 a Spezzano.
Giuseppe Angelo Nociti (1832 - 1899)
Nacque nel
1832
e morì nel 1899.
Uomo di grande
cultura, fu latinista ed albanologo, ha compiuto studi filologici e
letterari. Scrittore di valore per Spezzano ha composto molte opere in
gran parte manoscritte che sono andate o perse o conservate gelosamente
da qualche famiglia di Spezzano. Le più note sono:
Diario del
1898, di proprietà del
Bashkimi Kulturor Arbёresh;
Storica descrizione di Spezzano Albanese fatta nel 1852,
inedita di proprietà del B.
K. A.;
Notiziario Spezzanese,
inedita di proprietà B. K. A;
Platea
da
servire per la compilazione di una Storia del distretto o circondario di
Spezzano Albanese, (1860),
inedita di proprietà B. K. A;
Arte Poetica
di Orazio tradotta in terza rima per la prima volta,
Cosenza 1878;
Orario
Completo della Divina Commedia,
Cosenza 1894.
Ferdinando Guaglianone (1843 -
1927)
Nacque nel 1843 e morì nel 1927. Fu arciprete, attivista cattolico e poeta. Scrisse numerose opere importanti: Memorie di un conte calabrese Tommaso d’Aquino (1872); Poesie (1874); Rosalia (1878), Elogio Funebre di Pio IX il Grande (1878), Discorsi sul mese di Maria, II voll. (1885), Cari mesti ricordi (1890), Mariale quotidiano Serto di Laudi in onore di Maria S.S. (1894); Coroncina (1907).
Agostino
Ribecco (1867 - 1928)
Nacque a Spezzano Albanese nel 1867 morì nel 1928. Fu medico illustre, artefice dei miglioramenti igienico-sanitari e poeta fautore dell’Indipendenza Albanese. Collaborò con numerose riviste albanesi dell’epoca. Scrisse l’opera poetica Shpirt e Zëmër (1907), che raccoglie le poesie pubblicate col titolo di Vjersha Malli.
Ferdinando CASSIANI (1878 - 1935)
Avvocato e scrittore, nacque a Spezzano Albanese nel 1878 e morì nel 1935.
Da giovane collaborò con numerose riviste. Fondò nel 1897 “L’Albania
Letteraria”. Scrisse un elogio in ricordo della morte di Vincenzo Luci, uno
in memoria di Girolamo De Rada, un poemetto intitolato
Brezia
(1899) e due opere recanti il titolo
Spezzano Albanese
nella tradizione e nella storia
(1929) e
Gli Spezzanesi
nella rivoluzione Italiana
(1927 in collaborazione con Luigi Cucci).
Giovanni RINALDI (1883 - 1960)
Avvocato. Nacque nel 1883 a Napoli.
Iscritto al Partito socialista, fu tra i fondatori del Partito Comunista
d’Italia. Fu Commissario Straordinario di Spezzano alla caduta del fascismo
subentrando, il 14 settembre 1943, Ambrogio Cassiani. Morì a Spezzano
Albanese nel 1960.
Don Francesco GULLO (1886 / 1983)
Nacque
nel 1886 e morì nel 1983. Dal 1926 fu arciprete di Spezzano
Albanese. Fu un poeta e prosatore di una cultura profonda, fondatore
della prima banca del paese “Cassa Rurale e Artigiana” nell’anno
1919. Per merito suo la Chiesa della Madonna delle Grazie divenne
Santuario nel 1951.
Gennaro CASSIANI (1903-1978)
Avvocato penalista, nacque nel 1903 e morì nel 1978. Tenne numerose
conferenze e diresse per dodici anni la rivista “Tribunali Calabresi”.
Sottosegretario
di Stato ai
Lavori Pubblici nel 1944,
deputato e senatore, sottosegretario del Tesoro, ministro delle Poste e
Telecomunicazioni, ministro della Marina Mercantile. Trentatre leggi portano
il suo nome. Fu autore di studi monografici sui problemi economici e sociali
del Meridione.
Nacque a Spezzano Albanese nel
1912 e morì a Roma nel 2000. Fu professore, preside e studioso di
storia. Si adoperò nella raccolta e conservazione dei documenti inerenti
alla storia e cultura degli italo-albanesi. Collaborò con le riviste
“Shêjzat” e “Katundi Ynë”, e con numerosi quotidiani nazionali come
“L’Osservatore Romano”, “Il Tempo”, “Storia Illustrata”, “Calabria
Letteraria”. Le opere più note sono:
Spezzano
Albanese nelle
vicende
storiche sue e dell’Italia (1470-1945); Albania 8 settembre
’43-9
marzo 1944; I profughi dell’Albania verso l’Italia ospitale; L’Albania e
la Santa Sede ai tempi di G. C. Scanderbeg.
Arcangelo BARBATI(1925 - 1999)
Nacque a Spezzano Albanese nel 1925 e
morì nel 1999. Ricoprì l’incarico di funzionario dell’amministrazione di
Stato e Presidente della Banca “Cassa Rurale ed Artigiana” del paese.
Collaborò con la rivista culturale “Calabria Letteraria”. Pubblicò le
seguenti opere:
Immagini del
passato (1982),
Il romanzo della
Madonna di Spezzano, Ionia e
Per il borgo natio.
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